Restaurant la Ferme des Mares

#LogisLocal

L'alleanza perfetta tra Francia e Regno Unito, dall'orto al piatto. Fratelli nemici si accordano per una tregua gastronomica sotto l'egida del capo chef Mike. In un ambiente accogliente, amichevole e intimo, i sapori si fondono alla perfezione sotto l'occhio di questo creativo britannico. Le tradizioni rivivono nel piatto, con prodotti di stagione provenienti da produttori a 30 km di distanza. Li seleziona con la massima cura per la loro competenza e la qualità dei loro prodotti. Ogni settimana lo chef si reca al mercato biologico di Bretteville-sur-Ay per scegliere gli ingredienti migliori. L'associazione "Entre deux Champs" gli fornisce anche verdure e funghi. Le uova biologiche provengono da Saint-Nicolas-de-Pierrepont, il pesce dall'asta ittica di Cherbourg e la carne da un laboratorio di taglio a pochi passi di distanza. I prodotti lattiero-caseari portano con orgoglio il marchio Isigny-Sainte-Mère. Inoltre, la struttura dispone di un generoso orto, con zucchine, cetrioli, carciofi, ravanelli e zucche di stagione. In primavera, questo terreno si tinge di rosso con l'arrivo di lamponi, fragole e ribes. La cucina locale per eccellenza. Con il suo team, Mike sublima le specialità locali come l'agnello pre-salato dell'Havre de Saint-Germain-sur-Ay, un vero gioiello del bocage. Lasciatevi trasportare dalla quintessenza della gastronomia normanna, un'esperienza che delizierà i vostri sensi. Durante la settimana, lo chef presenta un menu fresco di mercato a base di prodotti locali. I piatti cambiano in base a ciò che è disponibile e alla stagione, per cui sarete sorpresi a ogni boccone. Il menu cambia ogni mese e ogni giorno se soggiornate in hotel. Ogni cena è ricca di sorprese, con un tocco di eclettismo influenzato dalla cucina asiatica, africana e tailandese. Nel menu, la bistecca alla Wellington, un'istituzione inglese, accompagna il maki di guancia di manzo. Per il dessert, la nota dolce dell'ananas arrostito si sposa perfettamente con la torta allo zenzero. Per completare l'esperienza, anche la selezione dei vini è meticolosa. La carta dei vini presenta grands crus francesi e varietà straniere provenienti da Italia, Spagna e altri paesi. Una scelta coraggiosa, proprio come le creazioni dello chef. In cucina, Mike, un giovane inglese di Brighton, trasporta le papille gustative con i sapori raccolti nei suoi viaggi. Dopo aver affinato le sue capacità nei ristoranti londinesi, le sue avventure lo hanno portato in Africa e persino in Asia. Dopo una sosta a Cherbourg, si è dedicato all'insegnamento prima di cedere nuovamente al richiamo dei fornelli. La sua passione è contagiosa ed è felice di condividerla, sia alla radio, su France Bleu, sia su France 3. La sua competenza è stata riconosciuta anche dal Collège Culinaire de France. Per chi vuole imparare a cucinare, Mike organizza laboratori di cucina tematici basati sulla gastronomia mondiale. Il più apprezzato da principianti e iniziati? Senza dubbio il laboratorio di preparazione degli amaretti, un'icona del nostro patrimonio gastronomico.